www.StefanoFranceschetti.com - il mondo visto dagli occhi del lupo appenninico. Riprese, realizzazione e montaggio di Stefano Franceschetti in collaborazione con Andrea Dal Pian, Antonio Iannibelli, Alessandro Melchionda e Roberto Tirabasso. Filmato in alta definizione interamente girato con reflex fotografiche digitali e teleobiettivi su soggetti italiani allo stato libero. Un pò di "prede" e qualche minuto di sana attesa prima di vedere finalmente il vero lupo, niente in confronto alla pazienza e agli appostamenti che sono stati necessari ai cinque autori per ricavare le brevi clip qui montate in rapida sequenza! E' il risultato di oltre 4 anni di uscite sul campo...un incontro di amicizia e di passione: la nascita di un piccolo branco di fotografi lupari!
Questo video è stato proiettato in anteprima assoluta alla terza edizione della "Festa del lupo", tenutasi a Castelluccio di Porretta (BO) il 10 e 11 novembre 2012 organizzata dall'associazione "Prove di Emozioni" con il contributo di "Gente di Gaggio" e degli "Amici del Castello Manservisi". (Fra le altre musiche grazie a Lorenzo Tempesti -- http://www.suonimusicaidee.it)
Un amico mi ha chiesto di realizzare un video per un evento : "in Italia esistono anche altri minorenni di cui non parla nessuno"...o se ne parla ancora troppo poco! Un grazie a Diego ed a Sandro Lazzaroni che mi hanno fatto vivere questa magnifica esperienza ed un grazie a tutti i bambini invisibili e non che in qualche modo sono sempre speciali. Videoediting: Laura Stringhetti Fotografie: Diego Landi Musiche tratte dal cd musicale:"Un sogno dolce come una canzone – Castles Made of Sand”: Questa famosa ballata di Jimi Hendrix, che parla del disagio sociale, della disabilità ha ispirato ben 19 diverse interpretazioni donateci da 39 musicisti In collaborazione con COMUNE DI VENEZIA - ASSESSORATO ALLA PRODUZIONE CULTURALE ASSOCIAZIONE BAMBINI INVISIBILI ONLUS ASSOCIAZIONE EXIT La nostra onlus con i fondi raccolti realizza un progetto riabilitativo (Un Progetto grande come un sogno), in acqua temperata, presso la Polisportiva Terraglio di Mestre, dedicato a bambini affetti da gravi e rare malattie neurodegenerative, con il contributo del CSV della Provincia di Venezia. Un breve intervento durante il concerto illustrerà il nostro operato come onlus. Collabora all’evento: “Exit-Divieto di Scarico”, associazione di promozione sociale di recente costituzione che punta a valorizzare la preziosa rete di artisti e musicisti che operano nel nostro territorio per scopi di utilità sociale. La suite grafica Musante-Landi, contiene il cd musicale: "Un sogno dolce come una canzone – Castles Made of Sand”. Questa famosa ballata di Jimi Hendrix, che parla del disagio sociale, della disabilità ha ispirato ben 19 diverse interpretazioni donateci da 39 musicisti, amiche e amici della nostra onlus, dimostrazione di quanto ricco sia il panorama musicale veneto, permettendo al piccolo mondo di una sola canzone di essere spunto per percorsi culturali e artistici di sensibilizzazione su temi fondamentali del vivere e del benessere comuni.
Le grandi scoperte scientifiche e le capacità tecnologiche in continuo sviluppono permetteno all'uomo di rendersi cittadino non più solo del mondo ma dell'intero universo. Il "piccolo passo per l'uomo", avvenuto proprio in un momento in cui il mondo è politicamente spaccato in due, contribuisce a dare all'umanità un sentimento di fratellanza di fronte all'imperscrutabile vastità del cosmo.INTERVENGONO:Gregory Alegi, Margherita Hack.Coordina Fabio Pagan.
Memorie di Verduno - Una lunga storia di guerra e dâamore.
Appunti per un documentario.
di Paolo Casalis e Stefano Scarafia
Un piccolo paese delle Langhe, per secoli povero e isolato, si apre al mondo nel suo momento più tragico: la Seconda Guerra Mondiale.
La nostra Storia, raccontata da chi lâha vissuta in prima persona.
âMi chiedo come abbiamo fatto a diventare così
vecchi con le vitacce grame che abbiamo fatto da giovaniâ
Carlo Fava, 91 anni, Verduno
Verduno, la âSentinella delle Langheâ, è un piccolo paese di collina, poche case e cascine riunite attorno a un campanile.
Oggi rinomata meta turistica per i suoi vini e per la qualità di una vita semplice, a stretto contatto con la terra e con i suoi prodotti, il Paese ha vissuto in passato momenti di estrema povertà e durezza: la guerra, la miseria, lâoccupazione tedesca e la guerra partigiana, la fame, la fillossera (un insetto che attacca le radici delle viti europee distruggendo irrimediabilmente interi raccolti).
Sono ricordi di cui non ...
Memorie di Verduno_Il Trifulau
http://memoriediverduno.blogspot.com
Le memorie di Verduno - Una lunga storia di guerra e d'amore - appunti per un documentario. Di Paolo Casalis e Stefano Scarafia.
Un piccolo paese delle Langhe, per secoli povero e isolato, si apre al mondo nel suo momento più tragico: la Seconda Guerra Mondiale.
La nostra Storia, raccontata da chi lha vissuta in prima persona.
www.paolocasalis.it
www.boda.it
Memorie di Verduno_Il Trifulau
http://memoriediverduno.blogspot.com
Le memorie di Verduno - Una lunga storia di guerra e d'amore - appunti per un documentario. Di Paolo Casalis e Stefano Scarafia.
Un piccolo paese delle Langhe, per secoli povero e isolato, si apre al mondo nel suo momento più tragico: la Seconda Guerra Mondiale.
La nostra Storia, raccontata da chi lha vissuta in prima persona.
www.paolocasalis.it
www.boda.it
Memorie di Verduno_Il Trifulau
Le memorie di Verduno - Una lunga storia di guerra e d'amore - appunti per un documentario. Di Paolo Casalis e Stefano Scarafia.
Un piccolo paese delle Langhe, per secoli povero e isolato, si apre al mondo nel suo momento più tragico: la Seconda Guerra Mondiale.
La nostra Storia, raccontata da chi lha vissuta in prima persona.
http://memoriediverduno.blogspot.com www.paolocasalis.it
www.boda.it
Memorie di Verduno_Il Trifulau
Le memorie di Verduno - Una lunga storia di guerra e d'amore - appunti per un documentario. Di Paolo Casalis e Stefano Scarafia.
Un piccolo paese delle Langhe, per secoli povero e isolato, si apre al mondo nel suo momento più tragico: la Seconda Guerra Mondiale.
La nostra Storia, raccontata da chi lha vissuta in prima persona.
http://memoriediverduno.blogspot.com www.paolocasalis.it
www.boda.it
Le memorie di Verduno - Una lunga storia di guerra e d'amore -
appunti per un documentario.
Di Paolo Casalis e Stefano Scarafia
Un piccolo paese delle Langhe, per secoli povero e isolato, si apre al mondo nel suo
momento più tragico: la Seconda Guerra Mondiale.
La nostra Storia, raccontata da chi lha vissuta in prima persona.
http://memoriediverduno.blogspot.com
www.paolocasalis.it
www.boda.it
G. Bloom, Zurich Financial Service, traccia il perfetto identikit del Risk Manager dei suoi ruoli e delle sue funzioni all'interno di un'azienda, dimostrando come al giorno d'oggi è impensabile che non sia presente fin dalla medio-piccolo impresa.
Approfondendo e chiarendo i ruoli, le attività, le responsabiltà e l'importanza all'interno del mondo aziendale, Bloom ribadisce i vantaggi di una struttura Risk Management per chi vuole operare nel mercato con un elevato grado di sicurezza.
GUARDA IL VIDEO COMPLETO:
http://www.iannelliec.com/index.php?page=shop.product_details&flypage=shop.flypage&product_id=729&category_id=26&manufacturer_id=0&option=com_virtuemart&Itemid=628&lang=it
Il primo film della trilogia.
Dopo la catastrofe nucleare il mondo precipita nel caos. Sterminati deserti sono teatro di vite disperate fatte di sopraffazione e violenza. In questo drammatico scenario si muove Kenshiro, ultimo discendente della Divina Scuola di Hokuto. Scomparsi ormai i rivali appartenenti alle altre scuole di arti marziali, perduti gli amici più cari, kenshiro giunge nel piccolo villaggio di Libertà, uno dei pochi luoghi che ancora resiste alla città-fortezza di Lastland e al suo dittatore Sanga. Costui esercita il suo dominio facendosi forte dell' Eccelso Doha, una sorta di Dio in grado di offrire il bene più prezioso: acqua pura. Ma Sanga è conscio che il suo regno si fonda sull'inganno ed è ben deciso a prendere il controllo di una divinità davvero in grado di fare miracoli: una dea di nome Sara..
Testimonianza unica di un Tiziano Terzani reporter, giovane ed entusiasta, interessato ai «fatti», che con stupore si avvicina a ogni dettaglio e crede ancora sia possibile influenzare la Storia, questo testo ricostruisce in presa diretta l’olocausto che trasformò il paese nel regno di un orrore onnipresente perché «l’orrore siamo noi». I suoi «dispacci» dalla Cambogia, per la prima volta raccolti in forma di libro (con uno scritto della moglie Angela Terzani Staude), ricostruiscono non solo la storia che ha trasformato un intero paese ma anche l’uomo che l’ha seguita per raccontarla. Da qui infatti prende corpo la svolta che lo porterà ad abbandonare ogni fiducia nell’ideologia, in cui pure aveva creduto, per iniziare un nuovo cammino di ricerca. Nella Cambogia – unico paese dell’Asia che aveva continuato a visitare per 25 anni – Terzani vedeva in piccolo la tragedia del mondo in grande.