Hic manebimus optime: l'impresa fiumana tra futurismo, anarchia e mito rivoluzionarioHic manebimus optime: l'impresa fiumana tra futurismo, anarchia e mito rivoluzionario
La vittoria italiana al termine della Prima guerra mondiale fu vissuta in seguito agli accordi di pace come una "vittoria mutilata" per la mancata annessione di svariati territori tra cui quelli illirici. A levarsi contro queste decisioni fu anzitutto Gabriele D'Annunzio, che occupando la città di Fiume scrisse un'importante pagina dell'epica italiana contemporanea, ancora oggi oggetto di discussione.
INTERVENGONO:Alessandro Barbero, Giordano Bruno Guerri, Antonella Sbuelz.
Interviene e coordina Stefano Mensurati.